Thalassa Azione APS denuncia con forza la grave condizione in cui si trovano i pazienti seguiti dal Day Hospital talassemie dell’Ospedale Microcitemico “A. Cao” di Cagliari.
Alla cronica carenza di sangue e di farmaci chelanti salvavita si somma oggi una sempre più evidente mancanza di personale medico e infermieristico, con conseguenze pesantissime per i malati, molti dei quali sono costretti a lunghi viaggi da tutta la Sardegna per ricevere cure indispensabili.
Molti pazienti, compresi bambini e adolescenti, percorrono anche centinaia di chilometri per poi sentirsi dire che la trasfusione programmata non può essere effettuata, a causa dell’assenza di sangue o di personale addetto alla lavorazione presso il centro trasfusionale. Una situazione che riporta indietro di decenni, quando negli anni ’70 non era raro dover tornare a casa senza aver ricevuto il sangue necessario.
La condizione si aggrava durante i mesi estivi, quando ferie, malattie e permessi riducono ulteriormente il personale sanitario. Nei giorni scorsi, ad esempio, l’intero reparto si è trovato a operare con un solo medico e due infermieri per oltre 50 pazienti, con le conseguenti gravi difficoltà nel garantire un’assistenza adeguata.
«È inaccettabile – sottolinea il direttivo di Thalassa Azione APS – che nel 2025, con strumenti tecnologici in grado di programmare le terapie con precisione, i pazienti cronici siano costretti a subire disagi così gravi. Non è concepibile che un paziente debba organizzare la propria vita, il lavoro e gli spostamenti in funzione di una trasfusione salvavita, per poi sentirsi dire che non potrà essere eseguita per mancanza di sangue o di tecnici reperibili. Si tratta di un vero e proprio incubo per le persone con talassemia».
Disagio, frustrazione e rabbia accomunano oggi centinaia di famiglie, che chiedono con forza risposte immediate e interventi concreti per garantire la continuità delle cure.
Thalassa Azione APS ribadisce la necessità urgente che le istituzioni e l’amministrazione sanitaria regionale affrontino con serietà e tempestività questa emergenza, al fine di assicurare il diritto alla salute e alla vita dei pazienti talassemici sardi.
