Con la legge n. 68 del 12 marzo 1999 i datori di lavoro sono tenuti ad assumere, per una aliquota che varia a seconda del numero dei dipendenti dell’azienda, una certa percentuale di lavoratori appartenenti alle “categorie protette”.
I destinatari devono appartenere alle seguenti categorie:
– le persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e i portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
– le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%;
– le persone non vedenti, intendendo coloro che sono stati colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi;
– le persone sordomute, intendendo coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata;
– le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di persone di guerra, approvato con D.P.R. 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni.
Per quanto riguarda gli enti pubblici, la disciplina dispone che l’assunzione dei suddetti soggetti avvenga tramite procedure selettive concorsuali, ad eccezione dei profili per cui sia richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo per i quali si procede mediante l’avviamento a selezione ai sensi della normativa vigente.
QUOTA DI RISERVA:
– 7% dei lavoratori occupati per le aziende con più di 50 dipendenti
– 2 lavoratori per le aziende da 36 a 50 dipendenti
– 1 lavoratore per le aziende da 15 a 35 dipendenti
Per iscriversi negli elenchi è necessario aver compiuto i 15 anni di età e non aver superato i limiti previsti dall’ordinamento per il settore pubblico e per quello privato.
La richiesta di iscrizione è presentata direttamente dagli interessati e deve essere munita della necessaria documentazione concernente la sussistenza dei requisiti che danno titolo al collocamento obbligatorio e le attitudini professionali del richiedente.